IL VITIGNO, LA STORIA

La zona di produzione Valcalepio DOC comprende vari comuni della provincia di Bergamo e presenta caratteristiche specifiche.

I disciplinari delle denominazioni Valcalepio DOC prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Valcalepio rosso DOC sono Cabernet sauvignon 25-60%, Merlot 40-75%.

Il Valcalepio DOC ha rappresentato in terra bergamasca la rinascita da un punto di vista enologico; a partire dagli anni 70 in poi infatti si sono poste le basi per riportare all’apice il vino del Colleoni. Dopo tutte le peripezie subite da questo vino nelle epoche passate, segnate dall’industrializzazione con conseguente abbandono dei terreni proprio a partire da questi anni, si è assistito alla sua ripresa. Il primo passo in questa direzione è stato fatto dalla Cantina Sociale Bergamasca che ha iniziato un buon numero di vinificazioni sperimentali, con vitigni autoctoni e vitigni miglioratori, i quali hanno portato all’anno decisivo, ovvero 1976, quando si ottenne il decreto per la denominazione di origine controllata Valcalepio nelle due tipologie: rosso e bianco. (DOC)

Il Valcalepio rosso DOC univa due vitigni importanti, Merlot e Cabernet, mentre per il Valcalepio Bianco veniva codificato l’impiego di Pinot bianco e Pinot grigio.

La struttura agricola della bergamasca si stava evolvendo in tante piccole realtà produttive che si stavano affermando sui mercati regionali, grazie anche all’intervento del Consorzio Tutela Valcalepio, proteso ad incentivare il loro sviluppo e ad accrescere le loro reali potenzialità.

Un notevole aiuto alla nascita di questa realtà fu fornito dalla locale Camera di Commercio e dall’Amministrazione Provinciale che, negli anni, hanno supportato le aziende al fine di portarle all’adeguamento delle strutture produttive e mercantili.

Nel 1993 viene inserita una nuova tipologia di rosso nel mondo del Valcalepio DOC, ovvero la riserva, caratterizzata da un invecchiamento più lungo. Il Valcalepio rosso DOC è sicuramente il protagonista indiscusso della Denominazione.

Il Valcalepio Rosso Doc è un blend di uve Merlot e Cabernet Sauvignon vinificate separatamente (vista la differente epoca di maturazione delle uve).

All’inizio della primavera i vini vengono assemblati nelle proporzioni indicate dal disciplinare: Merlot 40-75% e Cabernet 25-60%. Si passa quindi ad un affinamento in botte di almeno dodici mesi, dei quali almeno sei in botti di rovere, a cui segue l’immissione al consumo dal 1 novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Il Valcalepio Rosso Doc si presenta in un colore rosso rubino tendente al granata, profumo intenso con netto sentore in cui è riconoscibile l’amarena; di sapore asciutto, morbido con una sensazione armonica nale piena e soddisfacente. Si adatta perfettamente ai piatti di carni rosse e bianche, arrosti, cacciagione e formaggi. Va servito ad una temperatura di circa 18 C.

 

 

IL VALCALEPIO DEL RONCO DI CASCINA DEL RONCO

NOME: Valcalepio del Ronco
TIPOLOGIA: Valcalepio rosso doc
VITIGNO: 60% Merlot 40% Cabernet Sauvignon
PRODUZIONE: raccolta delle uve biologiche in cassetta; vinificazione separata delle due varietà di uve. Fermentazione a temperatura controllata a 25°, con macerazione fermentativa di 18 giorni. Maturazione in barrique per almeno 6 mesi. Affinamento in bottiglia per almeno 12 mesi.
GRADAZIONE: 13,5%
TIPOLOGIA DEL TERRENO: marna
METODO DI ALLEVAMENTO: biologico
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: guyot
PRODUZIONE DI UVA PER HA: 70 q/ha
PROPRIETA’ ORGANOLETTICHE: di colore rosso rubino intenso, presenta al naso frutti rossi e note floreali. in bocca risulta equilibrato, morbido e persistente. Ideale con secondi di carne, formaggi stagionati e salumi.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 18°

 

RICETTA PER L’ABBINAMENTO

Risotto al Valcalepio del Ronco e Strachitunt

Ingredienti
500 ml di brodo di pollo
6 foglie di alloro
120 gr. di burro
1 cipolla
1 spicchio di aglio
300 gr. di riso
500 ml di Valcalepio del Ronco
80 gr.di Strachitunt
50 gr. di Parmigiano Reggiano gratuggiato

Preparazione
In una pentola preparate un brodo di pollo e portatelo ad ebollizione e mantenetelo ben caldo.
Ora prendete una casseruola capiente dal fondo spesso e versateci il burro insieme con la cipolla finemente tritata e lo spicchio d’aglio tritato e fate soffriggere dolcemente. Aggiungete le 2 foglie di alloro. (max 2 minuti)
Ora versateci il riso, abbassate la fiamma e amalgamate affinchè il riso assorba il sapore degli ingredienti e risulti lievemente tostato.
Aggiungete metà del Valcalepio Rosso al riso e aumentate la fiamma.
Quando il vino risulterà completamente assorbito dal riso aggiungete metà del brodo e fate cuocere il tutto amalgamando continuamente per evitare che si attacchi al fondo della pentola.
Quando il brodo sarà completamente assorbito aggiungete il vino restante.
Assaggiate e se il riso risulterà duro, aggiungete man mano il brodo fino a quando il riso non risulterà perfetto. Quando il riso sarà pronto spegnete la fiamma e versateci pian piano lo Strachitunt e il parmigiano amalgamando ben bene affinchè risulti ben sciolto e assorbito.

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